Cloud Gaming

La rivoluzione è cominciata e presto il mondo del gaming non sarà più lo stesso. Come lo è stato nel recente passato per musica, film, office application, ecc.
Pensate alle console che hanno dominato per 40 anni: Atari, Nintendo, Sega, Playstation, wii, XBox.. oppure agli smartphone che pure hanno molto influenzato il fattore gaming negli ultimi anni. L’idea di avere un gadget tecnologico su cui far girare i videogiochi e da sostituire ogni 3-4 anni ora è irrimediabilmente passato. Il trend chiaramente delineatosi per il futuro è quello di lasciare la potenza di calcolo comodamente nel cloud e tenersi in casa solamente i visori e i dispositivi audio.
Da un lato questa nuova modalità di fruizione paradossalmente aumenterà notevolmente l’immediatezza eliminando: download, installazione, aggiornamenti, tempi di caricamento, ecc.
Dall’altra, cambierà anche la modalità di acquisto dei videogame che passerà progressivamente alle formule ad abbonamento tipiche del mondo digital (Spotify, Netflix, Adobe Cloud, Microsoft 365, ..).
Prima a lanciare il cloud gaming è Google con Stadia (consueti 9,99€ al mese per Stadia Pro e gratuita nella versione standard), che funzionerà su qualsiasi dispositivo in grado di far girare Chrome, quindi anche su una semplice TV.